martedì 14 luglio 2009

l’Abruzzo come meta delle proprie vacanze


Il modo migliore per dare una mano alle popolazioni danneggiate dal terremoto di aprile è scegliere l’Abruzzo come meta delle proprie vacanze. Vi spieghiamo perché e dove andare.

Passato lo sciame sismico, ora è tempo di ricostruzione non solo delle abitazioni, ma anche del tessuto produttivo di gran parte dell’Abruzzo: fabbriche, laboratori, uffici, aziende agricole ma anche strutture turistiche, molte delle quali, seppur non danneggiate fisicamente dal sisma, rischiano di subire gravi danni a causa dell’ingiustificata fuga dei turisti.

Dopo i danni del terremoto, ecco dunque la beffa dell’indifferenza.
Così, mentre da una parte si raccolgono fondi e aiuti alimentari, dall’altra si cancella senza motivo il cuore verde dell’Italia dalle proprie vacanze. Eppure i motivi per trascorrere una vacanza ecologica in Abruzzo sono tanti: natura incontaminata, aria buona, pace, buon cibo, prezzi alla portata di tutti. Senza contare che scegliere l’Abruzzo, e in particolare i dintorni de L’Aquila per le vacanza, quest’estate acquista un particolare significato di solidarietà perché costituisce un contributo concreto alla ripresa economica della regione. Ecco perché abbiamo scelto di segnalare due piccole ma significative realtà dell’ecoturismo aquilano: il Centro di educazione ambientale gestito dalla cooperativa «Il Bosso» di Bussi sul Tirino e il Convento di San Giorgio a Goriano Valli.

Il cuore verde dell’Abruzzo
A circa cinquanta chilometri da L’Aquila, in direzione della costa, si estende una delle aree più verdi dell’Abruzzo. Siamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, più precisamente nei pressi di Bussi sul Tirino, piccolo centro posto all’estremo limite della valle Tritana, la cui principale ricchezza è l’acqua. Il Tirino che l’attraversa è infatti ritenuto il fiume più limpido d’Italia. Le sue acque ricchissime di trote e gamberi ospitano una fauna assai ricca (aironi, gallinelle di fiume, lontre) e le sue rive sono ricoperte da una vegetazione (salici cinerini, salici bianchi, lecci, ginepro rosso) particolarmente variegata e rigogliosa. In questo ambiente naturale, insolito in Italia per la ricchezza d’acqua, di flora e di fauna opera da anni la cooperativa Il Bosso con un interessante programma di attività ecoturistiche, tanto da aver meritato il riconoscimento di Centro di educazione ambientale di interesse regionale.

Oltre alle proposte di educazione ambientale destinate alle scuole, il centro organizza escursioni, anche di più giornate, a piedi o in mountain bike, trekking, bio watching, visite guidate, attività di campo e di laboratorio sulle tracce degli animali, in particolare del lupo; ma sicuramente un’escursione in canoa è il modo migliore per conoscere il Tirino e il magico ambiente della valle. L’ospitalità è assicurata in alcune strutture della cooperativa o negli agriturismi della zona.

Per informazioni: Il Bosso, via Gramsci, 65022 Bussi sul Tirino (Pe) - tel 085 9808009 - info@ilbosso - www.ilbosso.com

(Articolo tratto da Terra Nuova - Giugno 2009)

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